I Coleotteri rappresentano, con più di 350.000
specie stimate, il 40% di tutti gli Insetti viventi. Il loro straordinario
successo evolutivo li ha portati a conquistare la maggior parte degli ambienti,
dalle foreste pluviali ai deserti, dalle nostre case alle acque marine
costiere. Le loro abitudini di vita sono le più svariate, così
come le varie specie differiscono tra loro per regime alimentare: detritivore,
xilofaghe, fitofaghe, carnivore, commensali e parassiti di altri animali,
coprofaghe e necrofaghe. Pare che ben poco sulla faccia della Terra sia stato
fatto per sfuggire agli apparati boccali di questi Insetti.
Per prima cosa, vediamo rapidamente alcune
caratteristiche anatomiche di base, prendendo come esempio un maschio di
Dinastino, il Chalcosoma caucasus (fig. 1)
Fig.
1
Il corpo dell’animale è diviso in tre segmenti:
CAPO, TORACE e ADDOME. Il capo può presentare, come in questo caso, una
o più escrescenze cornee o rostri, di varia foggia, sviluppate
soprattutto dai maschi. Nel capo troviamo un paio di occhi composti, l’apertura
orale, le mandibole, i palpi mascellari e le antenne. Al torace si articolano
invece le tre paia di zampe e le due paia d’ali. Di queste, il primo paio
è fortemente sclerotizzato e prende il nome di Elitre, e serve a
proteggere il secondo paio d’ali (membranoso e atto al volo) quando si trova, a
riposo, ripiegato sotto di esse. Anche il torace può presentare
escrescenze più o meno accentuate. L’addome contiene i visceri e
l’apparato riproduttore dell’animale.
I Coleotteri sono Insetti Olometaboli, cioè il
loro corpo passa attraverso vari stadi prima di raggiungere la maturità
sessuale. In generale, possiamo dire che dalle uova schiudono delle larve, che
dopo una serie di mute (cambiamenti della cuticola esterna) si
trasformano in pupe passando per uno stadio di prepupa. Dalla pupa
emergerà l’adulto, che dopo un breve periodo passato a nutrirsi
cercherà un partner per accoppiarsi e perpetuare la propria specie. Il
ciclo vitale di un Coleottero varia a seconda della specie, da poche settimane
a molti anni (fino a 25!!) come in molti xilofagi. In figura 2, possiamo
osservare il tipico ciclo vitale di un coleottero, il Cetonino nostrano Potosia
cuprea.
Fig.
2
In cattività sono non poche le specie di
Coleotteri facilmente allevabili. Le grandi simpatie degli allevatori vanno
senz’altro ad alcune specie di Scarabeidi e di Lucanidi, ma a volte anche
rappresentanti di altre famiglie, come i Cerambicidi ed i Tenebrionidi, sono
allevati in cattività.
Gli SCARABAEIDAE sono senz’altro i Coleotteri
d’allevamento più diffusi. Gli appartenenti alle sottofamiglie Cetonini,
Goliatini e Dinastini raggruppano alcune delle specie più belle e
spettacolari in commercio, tra cui gli straordinari Scarabei Golia e Scarabei
Ercole. Le loro larve sono per lo più xilofago-detritivore, e
perciò facilmente allevabili. Le larve di appartenenti invece ad altre
sottofamiglie, come i Melolontini (Maggiolino), sono radicicole, mentre quelle di Geotrupini e Scarabeini
sono per lo più coprofaghe. Questi loro regimi alimentari peculiari li
rendono di difficile allevamento in cattività. I LUCANIDAE sono insetti
spettacolari, di norma dotati di grande dimorfismo sessuale, con larve
xilofaghe che si nutrono di legno (vivo o morto a seconda delle specie) e che
impiegano svariati anni per completare il proprio sviluppo. I maschi sono di
solito muniti di grandi mandibole ramificate (cosa che ha valso loro il nome di
Cervi volanti), con le quali combattono per la conquista delle femmine o del
cibo. I CERAMBYCIDAE sono anch’essi xilofagi nello stadio larvale, ma molto
più complessi da allevare, in quanto legati a determinate specie arboree
e a legno in genere fresco, non decomposto.
Determinazione
del sesso nei coleotteri e nelle larve
Metti
un insetto... in bottiglia!